sabato 14 giugno 2008
Grafica vettoriale
Esistono due tipi di grafica: grafica a punti (bitmap graphics) e grafica vettoriale (object-oriented graphics).
La grafica vettoriale (a oggetti) è un altro modo di creare grafica col computer.
I programmi che consentono di creare immagini vettoriali non memorizzano il disegno come insieme di punti, ma con funzioni matematiche che descrivono i singoli oggetti e primitive grafiche. I programmi di CAD e modellazione solida utilizzano una grafica vettoriale.
Il linguaggio PostScript è uno fra i più noti e diffusi fra quelli utilizzati nella grafica vettoriale.
Ogni oggetto del disegno viene memorizzato in un database interno di oggetti grafici descritti matematicamente.
Grazie a questa tecnica gli oggetti si possono ingrandire, rimpicciolire, ruotare, ridimensionare, colorare (bordi e contenuto) senza nessuna perdita di qualità. Inoltre, gli oggetti si possono trattare in modo indipendente, come se ognuno fosse tracciato su un piano singolo.
Gli oggetti possono essere messi uno sull’altro creando effetti di oggetti nascosti (hidden line).
In fase di stampa, invece di indicare alla stampante dove vanno stampati i singoli pixel, alla stampante arriva la descrizione (matematica, descritta in qualche linguaggio, per esempio PostScript) e la stampante (che può contenere un interprete PostScript) stampa l’immagine alla sua migliore risoluzione.
Quindi, contrariamente alla grafica bitmap, la qualità di una illustrazione ad oggetti è device independent: l’output uscirà alla miglior risoluzione della stampante.
Su una stampante a 300 punti per pollice uscirà con una qualità decisamente inferiore rispetto ad una stampante a 2500 punti per pollice.
Generalmente poi la descrizione di una immagine vettoriale occupa meno spazio della descrizione di una immagine bitmap.Le immagini vettoriali sono create da linee e curve (vettori) con all'interno i valori circa la posizione ed il colore. Hanno la particolarita' che a diverse risoluzioni appaiono sempre con la stessa qualita'; un'immagine vettoriale ridimensionata non perde in definizione
.nella grafica vettoriale le informazioni vengono rappresentate attraverso un insieme di primitive matematiche che sono punti, linee, curve e poligoni opportunamente colorati. I principali vantaggio della grafica vettoriale rispetto alla grafica bitmap sono la qualità, la maggiore compressione dei dati e la più facile gestione delle eventuali modifiche.
Vantaggi:
La grafica bitmap se viene ingrandita o viene visualizzata su un dispostitivo dotato di una risoluzione maggiore di quella del monitor perde di definizione. La grafica vettoriale invece essendo definita attraverso equazioni matematiche è indipendente dalla risoluzione. Una linea che percorre lo schermo trasversalmente se viene rappresentata utilizzando la grafica bitmap viene memorizzata come una sequenza di pixel colorati disposti a formare la line. Se si provasse ad ingrandire una sezione della linea si vedrebbero i singoli pixel che compongono la linea. Se la medesima linea fosse memorizzata in modo vettoriale la linea sarebbe memorizzata come un'equazione che parte da un punto identificato con delle coordiante iniziali e termina in un altro punto definito con delle coordiante finali. Ingrandire una sezione della linea non produrrebbe artefatti visivi o la visualizzazione dei singoli pixel dato cha la linea sarebbe visualizzata sempre con la massima risoluzione consentita dal monitor.
Difetti:
Il principale difetto della grafica vettoriale rispetto alla grafica bitmap è che la realizzazione di immagini vettoriali non è una attività intuitiva come nel caso delle immagini bitmap. I programmi vettoriali dispongono di molti strumenti che per essere utlizzati correttamente richiedono molte conscenze ed avvicina l'utente più ad architetto che ad un pittore. Un altro difetto è legato alle risorse richieste per trattare le immagini vettoriali. Un immagine vettoriale molto complessa può essere molto grande e richiedere un computer molto potente per essere eleaborata e le risorse richieste per trattare l'immagine non sono definibili a priori e quindi ci si potrebbe trovare nella situazione di non riuscire ad elaborare l'immagine per la mancanza di risorse sufficenti. Una immagine bitmap invece, una volta definita la risoluzione ed il numero di colori è semplice definire le risorse massime necessarie a trattare l'immagine.
Utilizzi:
La grafica vettoriale viene utilizzata moltissimo nell'editoria, nell'architettura, nell'ingegneria e nella grafica realizzata al computer. Tutti i programmi di grafica tridimensionale salvano i lavori definendo gli oggetti come aggregati di primitive metematiche. Nei personal computer l'uso più evidente è la definizione dei font. Quasi tutti i font utilizzati dai personal computer vengono realizzati in modo vettoriale, per consentire all'utente di variare la dimensione dei caratteri senza perdere di definizione.
((in alto un mio esempio creato con illustrator cs2 sempre di Adobe come photoshop,)personalmente amo di piu' disegnare con questo programma,anche se e' piu' ''rigido''rispetto a photoshop,lo trovo piu' adatto a creare immagini illustrative piu' pulite e di impatto,ma nessuno ci vieta di usarli entrambi per la realizzazione delle nostre immagini.
Grafica digitale
Nella grafica bitmap l’immagine è una griglia rettangolare (raster) di pixel colorati: come un mosaico le cui tessere corrispondono ai pixel. Nella memoria del computer vengono conservati i singoli pixel dell’immagine bitmapped.
Nella grafica vettoriale, una immagine consiste di oggetti grafici (punti, linee, rettangoli, curve, e così via) ognuno dei quali è definito, nella memoria del computer, da una funzione matematica.
Ogni oggetto è indipendente e può essere spostato, modificato od eliminato senza influenzare gli altri oggetti dell’immagine.
Poiché ogni oggetto è rappresentato in memoria da una equazione matematica, per riprodurre l’immagine su un dispositivo raster questa va trasformata in pixel, operazione che viene definita rasterizzazione.
Il procedimento contrario, corrispondente alla trasformazione di immagini raster in immagini vettoriali viene definito vettorializzazione.Grafica bitmap
La grafica bitmap o raster trova applicazione soprattutto nei settori dell'elaborazione d'immagine.
I vantaggi di questo tipo di grafica consistono nel fatto che lavorando con i singoli pixel si possono ottenere effetti simili a quelli della pittura e grafica tradizionale (pennello, aerografo, matita, carboncino). I programmi di fotoritocco, per esempio, funzionano con immagini a punti, e i ritocchi sono appunto possibili punto per punto.
D’altra parte l’immagine si può ingrandire (su monitor o in stampa) solo ingrandendo la dimensione del pixel, che può diventare visibile, fino a creare effetti deformati (pixelizzazione).
Nello stampare una immagine bitmap, la stampante riproduce l’immagine punto per punto esattamente come i punti sono. Ciò indipendentemente dalla risoluzione della stampante, sia che si tratti di una stampa a risoluzione bassa (300 punti per pollice) o molto elevata (2000 punti per pollice).( Qui in alto un mio ,semplice ,esempio di immagine raster creata con il programma top nel settore:photoshop cs3).
Iscriviti a:
Post (Atom)
cc license
rel="license" href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">
This opera by ragnotattoo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
This opera by ragnotattoo is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.